La Banca centrale europea mette in guardia dai rischi delle “banche zombie”. Si tratta di “un pericolo ben noto – ha affermato l’esponente del Comitato esecutivo Benoit Coeré – Sono le banche sottocapitalizzate, ma che possono continuare ad operare perché non ascrivono perdite nei loro bilanci“.
“Queste banche restano deboli – ha proseguito Coeuré – e sul breve termine sovrasensibili agli shock avversi. Rappresentano un problema per le autorità perché hanno un incentivo ad assumere rischi eccessivi, ad esempio prorogando i crediti a favore di debitori già in precedenza a rischio di insolvenza”.
Il maggior aspetto di preoccupazione è rappresentato tuttavia dai rischi che le banche zombie pongono sulle prospettive di medio termine se, come accaduto in Giappone, finiscono per mettersi a rinnovare sistematicamente i prestiti.
(Wall Street Italia.com)
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