Nel 2011 i flussi di capitali illeciti fuoriusciti dai paesi in via di sviluppo hanno sfiorato la cifra di 1’000 miliardi di dollari. Lo rivela un rapporto di Global Financial Integrity, riportato dall’agenzia Reuters.
In pratica, per ogni dollaro di aiuti allo sviluppo che confluiscono in questi 150 Stati, se ne perdono 10 in corruzione, denaro sporco e attività criminali.
Il ritmo di queste transazioni illecite aumenta sempre di più. Nel 2011 il totale è stato di 946,7 miliardi di dollari, con un aumento del 13,7% rispetto al 2012.
Il volume di capitali illeciti è aumentato maggiormente in Medio Oriente e nei paesi del Nordafrica, con un +31,5% tra il 2002 e il 2011.
Segue l’Africa Subsahariana (+20,2% in un decennio) che ogni anno ha perso il 5,7% del proprio prodotto interno lordo.
In Africa i flussi finanziari illeciti hanno un impatto devastante sullo sviluppo economico e sulla stabilità.
(Valori.it)
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