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Le false profezie del World Economic Forum di Davos

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Si è aperto a Davos l’annuale forum economico, che fino al 27 gennaio riunisce nella località grigionese finanzieri, economisti, imprenditori e politici.

Un aspetto di cui non si discute molto è il fatto che puntualmente al WEF di Davos vengono fatte previsioni che poi si rivelano clamorosamente sbagliate.
Il sito Atlantico.fr ne ha raccolte alcune :

2001: I DIRETTORI DI ENRON E MERRILL LYNCH SUL FUTURO DELLE IMPRESE
Nel 2001 Ken Lay, direttore generale di Enron e David Komansky, direttore generale di Merril Lynch erano stati invitati a dibattere sul futuro delle imprese nel 21.secolo.
Scelta più che mai discutibile : nel 2001 la Enron (multinazionale statunitense attiva nel campo dell’energia) era fallita, distinguendosi nel più grande scandalo finanziario degli ultimi decenni.
L’azienda aveva gonfiato artificialmente i profitti, nascondendo le perdite attraverso una moltitudine di società fittizie e falsificando i conti.
Dopo aver perso 52 miliardi di dollari nel 2008 a seguito della crisi dei subprimes, Merrill Lynch era stata acquistata dalla Bank of America per 50 miliardi di dollari.

2003: BILL GATES A PROPOSITO DI GOOGLE
“I ragazzi di Google vogliono essere miliardari e rock star, vogliono partecipare alle conferenze. Vedremo se fra due anni saranno ancora sul mercato – aveva dichiarato Bill Gates, fondatore di Microsoft.
Nel 2013 Google è un’azienda tra le più floride e Larry Page, co-fondatore, ricopre ancora la sua carica ai vertici dell’azienda.

2004: BILL GATES A PROPOSITO DEGLI SPAM
“Tra due anni il problema degli spam sarà risolto – dichiarava Gates al WEF del 2004. A detta di Symantec, società specializzata nella sicurezza informatica, il 90.4% delle mail in circolazione a livello mondiale nel 2009 erano spam.

2008: SCHWARTZ E SAFFO SUL FUTURO DELLA STAMPA
Nel 2014 non vi saranno più giornali, avevano predetto al WEF del 2008 Peter Schwartz, co-fondatore di Global Business Network e Paul Saffo, professore presso l’Università di Stanford.

2008: FRED BERGSTEN SULL’IMPOSSIBILITA’ DI UNA CRISI ECONOMICA
Nell’ambito del WEF, la peggior falsa profezia è stata fatta da Fred Bergsten, direttore del Peter G. Peterson Institute for International Economics di Washington.
Otto mesi prima del crollo di Lehman Brothers e dell’inizio della disastrosa crisi economica i cui effetti durano ancora oggi, Bergsten dichiarava : “E’ inconcepibile, e sottolineo inconcepibile, che accada una recessione a livello mondiale.”

2011: CHRISTINE LAGARDE E LA CRISI DELL’EURO
“Ritengo che l’euro abbia fatto il giro di boa e che la Zona euro abbia superato il peggio. La crisi del debito è dietro di noi – commentavano diversi economisti presenti al WEF di due anni fa. Tra chi sosteneva questa tesi vi era anche la francese Christine Lagarde.
A Davos, Lagarde era presente in qualità di ministro dell’economia. Pochi mesi dopo aveva inizio la tempesta delle Borse, provocata dalla crisi in Grecia e che aveva fatto temere l’esplosione della Zona euro.
Malgrado le sue previsioni strampalate, oggi Lagarde è presidente del Fondo monetario internazionale.

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