Il presidente del PBD Martin Landolt teme che la politica dell’UDC conduca la Svizzera verso un totale isolamento e che l’obblighi ad aderire all’Unione europea.
“Quando avremo sentito l’isolamento politico e economico e gli accordi bilaterali saranno improvvisamente soppressi, l’adesione all’Unione europea sarà il male minore – ha dichiarato il Consigliere nazionale glaronese in un’intervista nei quotidiani Tages-Anzeiger e Bund.
Dopo l’accettazione il 9 febbraio dell’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa, i presidenti dei partiti hanno tutti annunciato lo stesso obiettivo : salvare gli accordi bilaterali tenendo conto della volontà popolare.
Martin Landolt ritiene che si dovrà votare sulla resiliazione della libera circolazione delle persone, in quanto appare probabile che i negoziati con l’UE saranno un fallimento.
E’ solo una questione di tempo : “Possiamo aspettare il Consiglio federale oppure accelerare le cose, il che mi sembra più giusto – precisa Martin Landolt, che spera di trovare un consenso con gli altri partiti durante la sessione d’autunno delle Camere federali.
(Le Matin.ch)
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