
Io penso spesso, e molto intensamente, ai Socialisti. È per me l’esercizio più difficile in assoluto. Ma non vi rinuncio, mai, e lo pratico con il massimo impegno.
Alla fine mi sono convinto che per i Socialisti l’aumento della spesa pubblica è un valore in sé. Non un male necessario, come per un normale cristiano. Creare un ufficio inutile, riuscire a spendere 15 quando si potrebbe spendere 5, creare nuove commissioni senza senso e una quantità esorbitante di ossessivi organismi di controllo. Non è eccitante?
Qualunque cosa, purché lo Stato si dilati. La dilatazione è vista come un bene in sé.
Mi sento pienamente confermato nella mia opinione anche da questa iniziativa social-sindacalista sul numero massimo di allievi per classe. Di un’utilità pratica sostanzialmente nulla, ha il pregio di costare (almeno) 30 milioni l’anno.
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